COSTIERI E SUL CIGLIONE
praticabili tutto l’anno
DA SANTA CROCE ALLA VEDETTA SLATAPER - Tra pini, querce e vegetazione mediterranea, con un'ampia vista sul golfo e sul Castello di Miramare. Pianeggiante e ombreggiato, mette in risalto le differenze tra la vegetazione dell’altipiano affacciata sul mare e quella dell’interno. Con letture sulla Trieste del passato.
LA STRADA DELLA SALVIA - Da Aurisina a Santa Croce. Tra boschi di lecci, rocce fantasiosamente scolpite dalla pioggia, profumati cespugli di salvia e santoreggia, e un grandioso panorama sul mare. Lungo il percorso, pianeggiante e su strada forestale, la vista spazia dall’Istria a Trieste fino alla laguna di Grado.
IL SENTIERO RILKE - Passeggiata panoramica sul mare, tra la vegetazione mediterranea nella Riserva naturale delle Falesie di Duino. Affascinante per i vistosi fenomeni carsici e per la sua aura romantica. Dedicata al poeta Rainer Maria Rilke, che qui trasse ispirazione per comporre le “Elegie duinesi”.
DUE PASSI SOPRA TRIESTE - Percorso tra boschi e prati sul ciglione carsico sopra la città, che si osserva dall'alto come su una carta geografica. Vicinissimo a Trieste, ma interamente immerso nella pace della natura. Con letture sulla Trieste del 1800.
IL TIMAVO E IL BOSCO DELLA CERNIZZA - Dal bosco di lecci, ai prati con colorati cespugli di scotano, alle risorgive del fiume Timavo, che emerge dopo 45 km di percorso sotterraneo e poco dopo sfocia in mare. Un itinerario nei pressi di Duino, raccontando la storia delle esplorazioni di un fiume dal corso misterioso, e ammirando diversi tipi di vegetazione: mediterranea, di landa carsica e di zone umide.
A SPASSO TRA VIGNETI E DOLINE - Sull’altipiano, fra paesaggi agresti, distese di rocce corrose dalla pioggia, caverne e affascinanti fenomeni carsici. Percorso pianeggiante e panoramico tra Samatorza e Prepotto, nelle aree di produzione dei vini tipici, tra i vigneti coltivati sulla “terra rossa” del Carso. Con letture dal vivo.
Itinerari a piedi per persone di tutte le età
anche poco allenate
Durata: ca. 4 ore
Possibilità di collegare più itinerari
in trekking di uno o più giorni
Visite in
italiano, inglese, tedesco, sloveno
Possibilità di degustazioni in locali tipici
e di visite ad aziende agricole
Sono disponibili percorsi per persone
con problemi motori o di salute
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NEL CARSO INTERNO
consigliati dalla primavera all’autunno
LA RISERVA NATURALE DELLA VAL ROSANDRA - A pochi chilometri da Trieste, una suggestiva valle ricca di storia e biodiversità, con un torrente che scorre tra le rupi e una cascata di 30 metri. Antica via di commercio per le popolazioni locali, con testimonianze del passato immerse nella natura, come i resti di un acquedotto romano o una chiesetta del XIII secolo abbarbicata su uno spuntone di roccia.
NEL FOLTO DEL BOSCO - Nella Riserva naturale del Monte Lanaro, fino alla cima del monte, tra maestose querce e carpini, e in primavera tra fioriture di peonie e iris selvatici. Escursione con un dislivello di circa 150 metri, su percorso forestale e ombreggiato.
LA GRANDE DOLINA DI ORLEK - Sull’altipiano, fino alla spettacolare dolina di Orlek, profonda 100 metri e circondata da pareti a picco. Dichiarata “monumento naturale” dalla IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura). Sul fondo della conca, dal clima fresco e umido, cresce un bosco di carpini bianchi, con muschi, felci e in primavera splendide fioriture di anemoni, bucaneve e peonie.
MONUMENTI STORICI E MONUMENTI GEOLOGICI - Nella Riserva naturale del Monte Orsario, fino alla cima, con ampia vista sul Carso. Si passa per la Rocca di Monrupino, fortezza con all’interno un santuario, e i Torrioni, spettacolari rocce alte 10 metri originate dalla corrosione della pioggia. Itinerario tra boschi di querce e pini, con un dislivello di 100 metri.
SUI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA
praticabili tutto l’anno; con letture di testimonianze storiche
IL PARCO DELLA GRANDE GUERRA DI MONFALCONE - Sui primi rilievi del Carso, tra pineta e prati, i resti di trincee e monumenti ai caduti su entrambi i fronti. Una passeggiata naturalistica a poca distanza dalla città, in un’area boscosa e nella pace del verde, dove esplorare le fortificazioni e avvicinarsi alla realtà della vita di trincea.
IL MONTE BRESTOVEC - Tra i boschi, fino alle trincee e gallerie fortificate che attraversano la montagna, e al cui interno si trova un suggestivo allestimento museale. Nel Carso goriziano, un’escursione con un dislivello di 140 metri. Dalla cima del monte un’ampia vista su tutto l’altipiano.
TRA NATURA E STORIA - Da San Martino del Carso all'Area Sacra del Monte San Michele. Per la sua posizione strategica - dominante sulla pianura, il fiume Isonzo e il Carso - fu teatro di accesi combattimenti. Durante gli scontri il paese di San Martino fu interamente distrutto, come ricordato nella poesia di Giuseppe Ungaretti. Passeggiata naturalistica e storica su terreno pianeggiante.
IL MONTE COCCO E LA DOLINA DEL PRINCIPE - Tra grotte, doline e trincee, nell’area del Monte Hermada. Fu teatro di duri scontri tra le truppe italiane e quelle austroungariche, asserragliate su un baluardo naturale che sbarrava la strada alla conquista di Trieste.
ALTRE INFORMAZIONI
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